Luoghi
Sulla facciata della chiesa di Santa
Lucia alla Badia, in piazza del Duomo a Ortigia - il luogo che oggi
ospita la grande pala del Seppellimento del corpo di Santa Lucia
di Caravaggio - salta all'occhio una balconata che la attraversa
tutta, una lunga balconata racchiusa in una grata di ferro.
L'insolito dispositivo è il segno evidente che l'edificio faceva
parte di un monastero, e il suo scopo pratico era permettere alle monache di partecipare alle funzioni collettive che
la città celebrava nella grande piazza, senza venir meno all'obbligo
della clausura.
Questa funzionalità pratica è ovvia
e, nello stesso tempo, sorprendente. Costruire una lunga balconata,
fornirla di inferriata in tutta la sua lunghezza, e questo per dare
agio alla clausura delle monache! Nell'epoca del passato a cui
dobbiamo fare riferimento era una cosa normale, sensata. Oggi, una
stranezza quasi incomprensibile. O forse no, anche allora quel
dispositivo era qualcosa di assolutamente speciale, un detonatore di
significati, un'arguzia barocca, un entimema urbano, una maraviglia, un concetto partorito dalla
Mente, et dall'Ingegno: le persone su quel balcone si celavano
mostrandosi, si esibivano occultandosi. Nello stesso tempo c'erano e non
c'erano. Incarnavano un'agnizione continuata, un'epifania al massimo
grado.
Siamo nel vecchio complesso conventuale
di Montevergini. La via omonima conduce sulla destra (di fronte il muro dei giardini del vescovo) a due locali che si
affacciano sulla strada. Il primo di forma circolare o ottagonale,
elegante e prestigioso, abbellito con decorazioni architettoniche. Il
secondo modesto e squadrato. Entrambi hanno finestre con grate di
ferro che danno all'interno degli edifici: erano il parlatorio della clausura.
Questi luoghi, così incomprensibili,
così complessi e ricchi, segno di limite, di confine, di dimensione altra, rete attraverso cui passavano parole e idee e desideri, chiamano storie. (continua)...
Appuntamento per domenica prossima, 4 gennaio 2015, sempre in piazza Duomo alle ore 10, per proseguire il progetto e farci gli auguri per un 2015 sereno e fecondo.