martedì 29 dicembre 2015
Lucia e Caravaggio
Sulla figura di Lucia, segnalo il lavoro di Silvana Tuccio, originale e ricco di stimoli.
http://giardinosiciliano.blogspot.it/2014/08/recensione-lucia-e-caravaggio-un.html
https://plus.google.com/+SilvanaTuccio65/posts/JpAser6VRdB
lunedì 28 dicembre 2015
ScrivOrtigia: domenica 3 gennaio, ore 10,30 #LucyintheSky
ScrivOrtigia: scrittura in azione
domenica 3 gennaio, dalle 10,30
piazza Mergulensi in Ortigia / Siracusa
Il tema di questa settimana:
#LucyintheSky-Luciaincielo.
Il successo più psichedelico dei Beatles diventa in
italiano il nome della santa siracusana della luce e della visione.
Sono benvenuti contributi sia in italiano che in inglese,
sia da chi sarà con noi in piazza che da chi vorrà contattarci da lontano alla
pagina
facebook.com/siciliacontemporanea
o via sms al cellulare
3477343937.
ScrivOrtigia è un appuntamento di scrittura estemporanea organizzato da Lorenzo Perrona.
Da un luogo speciale come Ortigia, lanciamo nel web i nostri pensieri sul mondo e prendiamo posizione, con una micro-scrittura veloce, diffusa e social, su questioni importanti della nostra vita collettiva.
Dalle 10,30, in piazza dei Mergulensi, invieremo i nostri testi di circa 140 caratteri sui nostri social.
Tutti i testi che ci raggiungono saranno in seguito raccolti e pubblicati sul blog www.siciliacontemporanea.blogspot.it.
ScrivOrtigia è un appuntamento di scrittura estemporanea organizzato da Lorenzo Perrona.
Da un luogo speciale come Ortigia, lanciamo nel web i nostri pensieri sul mondo e prendiamo posizione, con una micro-scrittura veloce, diffusa e social, su questioni importanti della nostra vita collettiva.
Dalle 10,30, in piazza dei Mergulensi, invieremo i nostri testi di circa 140 caratteri sui nostri social.
Tutti i testi che ci raggiungono saranno in seguito raccolti e pubblicati sul blog www.siciliacontemporanea.blogspot.it.
In collaborazione con Irma la Dolce e Movimento Centrale.
SiciliaContemporanea / associazione lacunae / lorenzoperrona@gmail.com
Nota sul nuovo testo teatrale di Domenico Trischitta
Guia Jelo interpreta testi di Trischitta, 21-12-2015, Piccolo Teatro, Catania (foto Dino Stornello)
Il testo teatrale L’oro di San Berillo di Domenico Trischitta, appena pubblicato in volume dall’editore catanese Algra con le intense foto di Giuseppe Leone, e presentato il 21 dicembre al Piccolo Teatro di Catania, ha una forza che va ben oltre la sensibilizzazione su un tema importante per la città di Catania, il tema del recupero di un quartiere storico lacerato e smembrato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e dagli sventramenti del dopoguerra.
Il testo di Trischitta dovrebbe costringere a fare i conti
con altro, con un nocciolo duro di umanità intima e imbarazzante: ma questo, l’attuale
discorso pubblico sembra accuratamente evitarlo.
Fare i conti con la propria memoria, ma non in modo idilliaco
o consolatorio, come avviene ad opera dei laudatores
temporis acti di turno. La questione architettonica e urbanistica del
quartiere di San Berillo (ristrutturare, fare bei giardini, ritrasformare con
la magia dei soldi quelli che oggi sono tuguri cadenti in case storiche alla
moda) è solo un segno, un percorso, non la soluzione. Trischitta vuole parlare,
con l’urgenza dello scrittore, della possibilità di vita di un’intera città, di
un’intera società che imperterrita ha lasciato e continua a lasciare aperte le
sue ferite e le sue piaghe, nel paradosso che quelle piaghe cancherose
alimentano, nutrono qualcosa di violento ma pur sempre di reale nella vita
quotidiana della città stessa. Il sangue che scorreva quotidianamente negli
anni Ottanta, la violenza e il degrado che fanno parte delle storie raccontate
da Trischitta, sono gli esiti estremi di coordinate culturali che, per calcolo
o impotenza, non si vuole cambiare.
Gli scrittori, inascoltati, danno tuttavia indicazioni
preziose. Brancati, che a San Berillo abitava, ha scritto romanzi sull’eros
borghese e sulle sue modalità conformiste, represse, curiose, buffe. Trischitta, che a San
Berillo è nato e da San Berillo è stato “deportato” nella periferia del San
Berillo Nuovo, racconta nei suoi romanzi e in questo testo teatrale una
segregazione che è sociale ed è anche erotica: via delle Finanze, il quartiere
delle case chiuse, della prostituzione a cielo aperto, della prostituzione
transessuale. Cose che bisogna cominciare a vedere con occhi diversi, come fa
Trischitta, senza preconcetti ideologici ma recuperando il senso della realtà,
dell’umanità e persino della giustizia sociale.
La vitalità e la carica positiva presenti nelle storie di Trischitta, a partire da
Una raggiante Catania, sono essenziali
in questa battaglia civile che eviti il ripetersi degli errori del passato, le illusioni
di bonifiche in nome della modernità, le moralistiche riprovazioni, i complici
silenzi.
Lorenzo Perrona
"La Sicilia" 5-1-2016
Lorenzo Perrona
"La Sicilia" 5-1-2016
giovedì 24 dicembre 2015
scrivOrtigia: gli scritti del 20 dicembre
La domenica mattina, in piazza dei Mergulensi in Ortigia, notiamo i primi effetti di scrivOrtigia.
Le persone riunite ai tavolini dei caffè, indaffarate sugli smartphone, si dedicano per qualche minuto alla creazione e alla comunicazione del proprio messaggio. E la concentrazione sulla scrittura è contagiosa, quasi che il lavoro comune faccia scaturire un’energia creativa che coinvolge tutti.
Vengono spontanee due riflessioni: 1) con scrivOrtigia inviare un sms o un commento di facebook è creazione e comunicazione, l’esatto contrario dell’isolamento e dell’autoreferenzalità indotti solitamente dall’uso dei social media; 2) con scrivOrtigia la creatività è un gesto naturale, alla portata di tutti, e la scrittura è orizzontale, non elitaria né intellettualistica.
Ecco gli scritti del 20 dicembre:
#angelifranoi
Chiunque ti offra un aiuto, un gesto affettuoso,u n caro consiglio, una coccola inaspettata, ha in sé, nel suo cuore, un'Essenza angelica. (Eleonora)
#angelifranoi
Non sempre gli angeli hanno le ali , a volte hanno sembianze animali. (Yindi)
#angelifranoi
Ho visto un angelo. Mi ha aiutata, confortata e la risoluzione è arrivata. Grazie. (Alfonsa)
#angelifranoi
Chi sono,dove sono, cosa fanno? In pochi lo sanno, "qualcuno" li vede o li sente... poco importa... loro ci sono e ci aiutano e, a volte, s'incarnano e sono tra le persone.... E tu li hai mai incontrati? (Eleonora)
#angelifranoi
Angeli nel fiore di gelsomino. Raccolgono nettare, dolce. Ogni regalo è loro, segreto. (Silvana)
#angelifranoi
Un angelo è quello sconosciuto che con un ciao o con uno sguardo ti cambia la vita… Tutti siamo angeli ma non lo sappiamo (Andrea)
#angelifranoi
Ogni angelo non è mai solo. (Andrea)
#angelifranoi
Chiama e verrà, che ci credi o no, verrà. E sentirai la presenza forte lì che ti aiuta. (Marcella)
#angelifranoi
Angeli fra noi: inascoltati. (Lorenzo)
#angelifranoi
Anche se non ci credete perché evidentemente non possono mostrarsi, gli angeli ci sono sempre a proteggerci, anche se noi non li vediamo. (Aisha)
lunedì 7 dicembre 2015
#scrivOrtigia, domenica 6 dicembre
scrivOrtigia: un gesto quotidiano diventa atto di riflessione
#curailmondo
“Scorre il caldo come un uragano.
Gocce di sudore. Ora è ora. Dentro il cuore un sogno di gentilezza. Per il mondo.” (Silvana)
“Curati e curerai il mondo, cura il mondo e curerai te stessa.” (Marcella)
“Il mondo, corpo e spirito, siamo noi. Abbiamo dimenticato come curare i nostri mali. Impariamo di nuovo, e con le nostre mani risaneremo il mondo.” (Lorenzo)
“Il mondo è lo specchio dell’umanità che lo abita... ‘cura’ te stesso e curerai il mondo!” (Eleonora)
“Osserva la natura… osservala. Respira la natura… respirala. Ascolta la natura… ascoltala. Accarezza la natura… non ti senti già meglio?” (Eleonora)
“Ho osservato le nuove foglie crescere sull’albero di fronte a casa mia”. (Lorenzo)
“Sogna di te domani.” (Chiara)
“Curati e curerai il mondo, cura il mondo e curerai te stessa.” (Marcella)
“Il mondo, corpo e spirito, siamo noi. Abbiamo dimenticato come curare i nostri mali. Impariamo di nuovo, e con le nostre mani risaneremo il mondo.” (Lorenzo)
“Il mondo è lo specchio dell’umanità che lo abita... ‘cura’ te stesso e curerai il mondo!” (Eleonora)
“Osserva la natura… osservala. Respira la natura… respirala. Ascolta la natura… ascoltala. Accarezza la natura… non ti senti già meglio?” (Eleonora)
“Ho osservato le nuove foglie crescere sull’albero di fronte a casa mia”. (Lorenzo)
“Sogna di te domani.” (Chiara)
Iscriviti a:
Post (Atom)